venerdì, giugno 27, 2008

CHINDOGU L'arte giapponese dell'Inutile

"Ogni chindogu è un oggetto pressoché inutile, ma non ogni oggetto pressoché inutile è un chindogu..." QUESTA è LA FILOSOFIA!

In giapponese infatti "dogu" significa oggetto mentre "chin" vuol dire inutile bizzarro.

Il termine è stato coniato alla fine degli anni '80 dal principale promotore della nuova mania il giornalista Kenji Kawakami che ha anche inventato alcuni oggetti secondo lo spirito Chindogu.

Un chindogu non può essere usato realmente: è fondamentale che le invenzioni che ambiscono alla qualifica di chindogu siano -da un punto di vista pratico- quasi completamente inutili. Se inventi qualcosa che finisce per essere così pratico che cominci ad usarlo, allora hai fallito, rivolgiti all'ufficio brevetti.

Un chindogu deve esistere fisicamente. Anche se non è permesso usarlo, il chindogu deve essere realizzato. Deve essere possibile tenerlo in mano e pensare "posso immaginare che qualcuno lo usi, forse." Per essere inutile, deve prima di tutto essere.

La creazione di un chindogu deve rispondere ad una reale necessità pratica. L'umorismo è solo un prodotto collaterale, che deriva dall'aver trovato una soluzione elaborata o non convenzionale per un problema magari non così importante.

I chindogu sono innocenti: sono fatti per essere usati, anche se non possono essere usati. Non devono essere creati come commenti ironici al misero stato del genere umano.

Ora date allora un'occhiata a queste geniali quanto discutibili invenzioni in questo sito:
http://www.illuweb.it/chindogu/chinmenu.htm
http://www.designboom.com/history/useless.html
&
http://www.chindogugallery.com/

Ah, e non dimenticate i chindogu AMERICANI di http://totallyabsurd.com/

Non sò se li amo o li odio tutti 'sti maledetti Giapponesi!?!?!?
alla Prossima
MM

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